
Una donna di carta e musica per un tuffo nel cuore di Beatrice
Abbiamo rubato la bella Matelda di Dante, ambigua e affascinante figura che incontra nel Paradiso Terrestre, per farne il simbolo della “fase intermedia”.
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Borges e Eco hanno tentato di rispondere alla nostra domanda: ma la vera Beatrice, che cosa pensava davvero di Dante? Il problema è serio.
Ma come mai è così difficile trovare Francesca da Rimini nelle opere ispirate alla Divina Commedia prima dell’Ottocento? Per il Museodivino, Lucia Battaglia Ricci ci dà qualche elemento di risposta.
Perché nel quinto canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante, il più noto, il più amato dagli spiriti romantici, non c’è Isotta?
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Anche questo 2021 si avvicina alla sua conclusione, e con gentilezza ci prospetta la tanto sospirata riapertura del Museodivino! Invitiamo dunque i nostri lettori a
In occasione del workshop “Donne & Dante 2021”, dove guidiamo le partecipanti alla scoperta della figura femminile dantesca nell’arte e nell’immaginario, ripubblichiamo con grande piacere il nostro articolo sulla lettura al femminile della Divina Commedia. Le iscrizioni sono ancora aperte!
Diario del Lockdown 3.1 Un po’ per scherzo ci è capitato di indicare nella figura di Matelda, la bella donna che Dante incontra nell’Eden, la
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Museodivino ha trascorso le ultime feste di Natale insieme a ben undici artisti tra i più prestigiosi ad aver rappresentato la Natività: tra Caravaggio, Botticelli, El Greco, Chagall, Bosch, Mantegna e altri, chi ha dipinto la Natività che meglio rappresenta i giorni nostri?
Maria Bakunin e Maria Castellano Lanzara, custodi e protettrici durante la guerra del più prezioso patrimonio partenopeo – quello della cultura.